Scrivo poco su questo blog e, quando ci scrivo, spesso è per ragioni tristi. Stavolta lo faccio per salutarti, nonna. Eri famosa tra molti dei miei clienti, colleghi e amici, mi chiedevano spesso se avessi chiamato per sapere a che ora sarei venuto a pranzare. I tuoi manicaretti, che ora non potrò più gustare, erano invidiati da tutti. Senza conoscerti, in molti ti volevano bene. Prima che io partissi, mi hai detto che avresti chiamato Marilena, che volevi parlarle…non hai fatto in tempo. Sono contento, domenica scorsa, di aver cambiato i miei piani e di aver trascorso quell’oretta a casa tua. Rimarrai, per sempre, una parte importantissima di me, per il bene che mi hai voluto e che ti voglio. Ciao, Ugo.