TRIMONE:
no, non voglio essere volgare. Oggi voglio spiegare ai miei amici non baresi il significato più profondo di questa intraducibile parola.
Molti tendono a tradurla con “coglione” o analoghi ma l’idea non viene resa correttamente. Il “trimone” (meglio se correttamente pronunciato “trmon”) è solo nù trmon.
Pieno di sè, arrogante, tende a dichiarare di conoscere tutto di qualsiasi argomento si parli. Ti interrompe infastidito, facendoti capire che non solo sa quello di cui stai parlando (che magari è tua materia di applicazione da 30 anni) ma ne sa molto di più. Spesso comincia i discorsi con “ti spiego”.
Nonostante quanto detto sopra, u trmon è molto ignorante: anzi, più si finge edotto su un argomento, meno ne sa. Si presenta bene, magari ha anche un buon titolo di studio (spesso ottenuto grazie ai soldi ed alle conoscenze di papy) anche se, ad analizzare bene, gli manca sempre qualcosa. Può essere un mediocre laureato in giurisprudenza che non riesce ad abilitarsi, oppure un univeristario “lifetime” o, comunque, si trova in analoghe situazioni.
Sembra una persona molto controllata, spiritosa con gli altri ma, se l’oggetto di spirito è lui/lei (spesso lui), diventa una belva, mostrando il vero lato da trmon: diventa volgare, dice frasi senza connessioni logiche, offende le famiglie di chi gli sta di fronte pensando di aver assestato un gran colpo con stile, chiama a raccolta la famiglia.
Eh già. Perchè, dal punto di vista dinastico, u trmon si divide in due categorie: il trimone “pecora nera”, ovvero il ragazzo/a spesso figlio unico, di buona famiglia, tutte persone per bene, in genere borghesi, che hanno commesso l’unico errore di voler dare tutto a quel loro figlio/a disgraziato. Quando si accorgono dell’errore commesso è spesso troppo tardi, alea iacta est: la famiglia si vergognerà a vita dell’opera della sua educazione.
A parte questo caso, u trmon viene da una famiglia di trmon che, stando anche a quanto affermato da Darwin, tendono ad evolversi nel tempo migliorando notevolmente le caratteristiche trimoniche. In questo caso, u trmon tende a chiamare a raccolta la famiglia trimona durante le discussioni.
Sebbene presenti molte caratteristiche negative, u trmon ne presenta anche una positiva, ovvero quella di essere l’ideale oggetto di sfottò. Infatti, proprio le sue peculiarità trimoniche, gli impediscono di sorvolare su qualsiasi provocazione, causando l’ilarità di chi lo sente o legge. Se poi non è del tipo “pecora nera”, u trmon causerà ancora più risate, in quanto almeno una parte della sua famiglia contribuirà al divertimento generale.
Ogni riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è assolutamente voluto.