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#BattleRoyale & #VerdiMuseum: Storia di un amore a prima vista

Nella mia vita ho studiato molto e, per fortuna, studio tutt’ora. Ho una laurea magistrale, un master universitario biennale, un master non universitario annuale, oltre a Sqcuola di Blog. Ho frequentato moltissimi corsi di formazione.

In aula ci entro non solo come studente ma, spesso, anche come docente: oltre 1000 ore/anno, oramai da molti anni. In Italia, all’estero. Su corsi di base, su corsi avanzati.

La mia azienda, la #ugolopez .it, si occupa di formazione #SoloPerClientiSpeciali . Abbiamo a che fare con decine di docenti, dai bravi ai guru. Abbiamo anche a che fare con centinaia, forse migliaia di studenti.

Per cui credo di poter dire, senza falsa modestia, di mangiare pane e formazione. Credo di poter dire di averne viste molte. Eppure #BattleRoyale non l’avevo mai vista. E neanche #VerdiMuseum.

Devo dire la verità, quando ho iniziato il mio percorso di formazione a #SQcuolaDiBlog, l’ho trovato interessante ma non più di tanti altri che avevo seguito. Docenti bravi, docenti meno bravi, docenti guru. Insomma, il solito. Onestamente, non sono stato uno studente modello. Ho “sfilazzato” un po’, famiglia e lavoro mi prendono non poco.

Però #BattleRoyale…

Però #VerdiMuseum…

Venerdì alle 4.00 del mattino ero in piedi, chiedendomi chi me l’avesse fatta fare. Chiedendomi perchè, potendo stare tranquillamente a dormire, mi fossi dovuto alzare a quell’orario antelucano. Chiedendomi perchè, con tutto quello che avevo da fare in ufficio, stessi andando a Parma. Chiedendomi perchè, potendo passare un weekend a #Melfi alla #SagraMedioevale, in totale relax, mi fossi inguaiato da solo, con le mie mani.

Alle 5.30 ero sul #FrecciaBianca, non avevo più sonno. Mi guardo qualche film, mi sono detto. Però prima avverto, sto partendo, lo scrivo su #Facebook. Dopo un po’ il Preside risponde, io intanto scrivo altri post: non me n’ero accorto ma la febbre di #SqcuolaDiBlog mi stava prendendo. Il film non l’ho più visto, non ci ho più neanche pensato.

Alla stazione di #Parma c’era già un bel gruppo di noi, pronto per andare alla #CasaDellaMusica : se su #Facebook c’era stata qualche piccola titubanza, dal vivo sembravamo vecchi amici, di quelle amicizie collaudate, di quegli amici che anche se non si vedono per anni è come se si fossero visti ieri l’ultima volta.

Potrei scrivere un romanzo su quei tre giorni, descrivendo ogni istante, ogni momento, ogni sensazione ma non riuscirei minimamente a rendere l’idea a chi non c’era: certe sensazioni vanno vissute. Non posso spiegare come un evento attraverso il quale dovevamo formarci e lavorare sia stato, prima di ogni cosa, un grande evento umano. Non posso essere credibile se dico che questa è la miglior esperienza formativa che abbia mai vissuto e quello che ho incamerato in questi giorni, professionalmente ma soprattutto umanamente, vale forse più di tutto quello che ho fatto finora.

Certo, potrei usare parole tecniche come team building, come coaching, come PNL ma mentirei a voi e a me stesso. La descrizione più vicina alla realtà che trovo per quello che abbiamo fatto è solo che un gruppo di vecchi amici ha spaccato il culo al mondo, divertendosi, nient’altro.

Solitamente scrivo di getto, non mi soffermo molto a pensare (quando il dottore pensa il malato muore, lo sapete) ma questa volta no, questa volta ho aspettato un giorno per vedere se questa febbre, questa droga, mi passava. Non mi è passata. La febbre è salita, sono in crisi di astinenza.

E allora via, fuori tutto, a voi, per tutti voi che eravate con me. Per chi non c’era ma avrebbe voluto esserci. Per chi c’era e non avrebbe voluto esserci. Per chi non saprà mai ciò che si è perso.

“Quelli brutti come voi
non ci fregheranno mai
sempre svegli a colazione
sempre pronti a un’emozione
che non proverete mai”

5 thoughts on “#BattleRoyale & #VerdiMuseum: Storia di un amore a prima vista

  1. natascia says:

    io c’ero, e condivido le tue sensazioni, ‘esperienza fantastica di amicizia vera!!!

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  2. Sara V. says:

    Un vortice di emozioni, visi, sorrisi e risate. Difficile spiegare tutto questo, ancora di più metterlo per iscritto. Anch’io sono in crisi d’astinenza. Un abbraccio Ugo

    Rispondi
  3. Sara Salvarani says:

    “Qualcuno ha una domanda?” e la sedia dietro di me fa scrrrrrric. L’accento pugliese, il tablet in mano.
    Una certezza.
    Io ho fatto 24 ore a rallentatore, cercando di capire cosa sono diventata dopo questi tre giorni.
    #SDBAwards ti cambia dentro, avevano ragione. Ma nessuno aveva provato quello che abbiamo provato noi: #BattleRoyale e #VerdiMuseum.
    Siamo dei privilegiati.
    Anche io come te sono in aula (da una parte o dall’altra della cattedra) molto spesso, ma QUESTO…no questo è tutto un’altra storia.

    Rispondi
  4. bismama says:

    Il Geometra aveva ragione: dopo #BattleRoyale nulla sarebbe più stato come prima. E infatti. 😀

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  5. Laura says:

    Hai perfettamente centrato il punto Ugo. Penso di poter dire che quello che hai scritto valga per tutti i partecipanti degli SDBAwards, di #Battle Royale e #VerdiMuseum.
    Oltre alle conoscenze tecniche che stiamo portando a casa c’è il piacere di incontrare e di confrontarsi con persone che hanno i nostri stessi interessi.
    A presto!

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